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PRESENTAZIONE
Tra i tumori femminili il carcinoma ovarico rappresenta il sesto tipo di neoplasia più diffuso a livello mondiale. In Italia vengono diagnosticati circa 4.000 nuovi casi ogni anno, ma la prognosi a 5 anni non supera complessivamente il 40% di sopravvivenza.
Negli ultimi anni si è assistito ad un importante progresso nell’ambito della comprensione dell’eziopatogenesi del tumore ovarico, con nuove acquisizioni riguardanti i meccanismi di biologia molecolare alla base dello sviluppo dei diversi istotipi. Inoltre si è assistito ad un lento ma progressivo aumento della sopravvivenza delle pazienti con stadi avanzati di carcinoma ovarico, soprattutto grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e all'introduzione di farmaci biologici nel trattamento di tale neoplasia, comprendenti anche i cosiddetti farmaci intelligenti a bersaglio molecolare, quali gli anti-angiogenetici e i PARP-inibitori.
Tuttavia la gestione ottimale delle pazienti affette da carcinoma ovarico rimane un dibattito ancora aperto.
Il tumore della mammella, con oltre un milione di nuovi casi ogni anno diagnosticati nel mondo ed oltre 400.000 morti, rappresenta la forma più comune di cancro nelle donne. Nonostante l'alta Incidenza, negli ultimi 20 anni stiamo assistendo ad un grosso cambiamento nella storia di questa malattia, rappresentato da un progressivo calo della mortalità e della morbilità. AI calo della mortalità hanno contribuito da un lato i miglioramenti diagnostici che hanno permesso diagnosi sempre più precoci, e dall'altro le sempre maggiori conoscenze che hanno messo a disposizione trattamenti medici sempre più efficaci che ne hanno modificato positivamente la storia naturale e la prognosi. E’ inoltre fondamentale che l’approccio terapeutico del carcinoma mammario preveda l’integrazione delle conoscenze di diversi specialisti e la loro stretta collaborazione nello stabilire la miglior strategia terapeutica e assistenziale delle pazienti affette da tale patologia. Il convegno ha l'obiettivo, grazie alla presenza degli specialisti coinvolti, di costruire un momento di confronto tra le rispettive esperienze, al fine di mettere in pratica le evidenze dei recenti importanti studi clinici e verificare lo stato dell'arte del carcinoma della mammella sia in fase iniziale che in stadio avanzato.